La gamma delle pompe periferiche si è arricchita proprio in questi giorni di un nuovo modello, la CT 60. Il design improntato alla compattezza è lo stesso della CT61, così come la qualità costruttiva dei componenti, ma la CT 60 è caratterizzata da bocca aspirante frontale.
L’ottima collaborazione tra ufficio tecnico e officina ha ancora una volta permesso di ottenere importanti risultati.
Si tratta, infatti, di un modello che nonostante la bocca aspirante frontale riesce a mantenere lo stesso livello di prestazione della CT 61; inoltre è stato progettato in modo che la variante consentisse l’inserimento nella linea produttiva della gamma senza alcun appesantimento del lavoro.
L’arrivo di questa nuova pompa ci dà l’occasione per fare un salto indietro nella storia dell’azienda.
La CT 61 era nata nel 1996, per il 30° anniversario in Calpeda di Licia Mettifogo. Era stata proprio lei a richiedere a Gianfranco Frighetto, allora responsabile della produzione, una nuova pompa periferica, di qualità ma a costi contenuti, e il suo desiderio fu accolto e realizzato nell’arco di qualche mese. La pompa fu pensata in modo che tutti i componenti fossero contenuti nella cassa motore, mentre la concentricità delle lavorazioni meccaniche ne rendeva il processo produttivo particolarmente economico.
La CT61, pur con queste nuove caratteristiche, si rifaceva alla Z 1, la prima pompa realizzata dal fondatore Vinicio Mettifogo nel 1959. Allora, nella genialità che lo contraddistingueva, era riuscito ad adattare una pompa studiata per un ambito industriale a un ambito domestico, in più a costi contenuti. Mettifogo progettò una piccola macchina, perfetta come un orologio svizzero. La Z1 venne definita la “principessa delle pompe domestiche” e decretò il successo dell’azienda nella sua fase iniziale.