Mettersi a servizio della ricerca e contribuire all’innovazione tecnologica è una caratteristica che fa parte del dna di Calpeda. Di qui è nata la recente collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Firenze.
Francesco Meneguzzo, ricercatore dell’Istituto di Biometeorologia, ha scelto di rivolgersi a Calpeda per sviluppare la sua innovazione. Sono targate Calpeda le pompe utilizzate e da Calpeda è arrivato anche il supporto tecnico, fatto di know how, dati e informazioni, che ha permesso la realizzazione del progetto.
L’innovazione consiste in una tecnologia di riscaldamento che riesce a produrre energia termica sfruttando la cavitazione, fenomeno che normalmente è considerato dannoso per le pompe e gli impianti idraulici.
Tra le applicazioni previste, il riscaldamento di serre agricole, di piscine, la pastorizzazione di liquidi alimentari, così come qualsiasi applicazione industriale che richieda l’impiego di calore.
Si tratta di un circuito idraulico chiuso, in cui il liquido, per esempio acqua o miscele di liquidi diversi, è messo in circolazione da una o più pompe centrifughe.
La scelta accurata del modello delle pompe, la geometria del circuito e ulteriori soluzioni meccaniche per l’innesco e l’ottimizzazione dei processi di cavitazione consentono una produzione di energia termica priva dei decadimenti delle prestazioni tipici dei sistemi che utilizzano superfici di contatto surriscaldate, come le caldaie a fiamma libera o a resistenza elettrica. Il sistema consente la massima efficienza possibile per un impianto autonomo, con prestazioni indipendenti dalle condizioni ambientali e dalla temperatura operativa.
Oltre all’efficienza energetica superiore “per principio” a qualsiasi altro sistema autonomo di generazione di calore, l’applicazione è decisamente conveniente sia rispetto all’uso del gasolio, anche agricolo agevolato, sia ormai del gas, anche grazie alla tendenza al ribasso del prezzo dell’elettricità.